giovedì 2 dicembre 2010

la molisana che è in me

Domenica mia mamma mi ha svegliata dicendomi che avrebbe fatto i cavatelli, e chiedendomi se mi andava di aiutarla... Avevo un gran sonno e per un po' il letto ha vinto sui cavatelli, ma poi, complice anche la fame, mi sono alzata. Mia mamma aveva già impastato, però doveva ancora farli. 

Cosa sono i cavatelli?? I cavatelli per me sono "casa", sono una tipica pasta fresca molisana, credo la più tipica, e sono la fine del mondo. Che c'entro io col Molise?? Assolutamente niente e assolutamente tutto... Tutto ebbe inizio 21 anni fa, quando io ero una piccola nana malefica di 3 anni, e un'estate andai con la mia allegra famigliola in vacanza in un campeggio tra l'abruzzo e il molise... zona Vasto, diciamo. Beh, il primo giorno di campeggio mia madre conobbe la nostra vicina di tenda.
foto dei tempi del campeggio di non so quale anno... da sx: mia sorella, mia mamma, carmela, io, nicola (il marito di carmela, e dennis
In realtà lei si era seduta col figlio sulle ginocchia dicendo "Dai Dennis, oggi ci guardiamo il cinema!" ... il cinema in questione era mio padre che cercava invano di montare la tenda.
La vicina si chiama Carmela, e ad oggi è la migliore amica di mia mamma, per me è una Zia (infatti io la chiamo così), e Dennis è l'amico più bello e caro che ho... diciamo un fratello!
foto che amo:io, mia sorella, dennis e mio padre con lo stesso taglio di capelli, complici i pidocchi :)
Lei è molisana, appunto, anche se ora vive a Bologna da anni, e all'epoca viveva ancora nel suo piccolo paesello in provincia di Campobasso, Macchia Valfortore... dopo il campeggio, quell'anno andammo a trovarla, e da lì nacqua il forte legame che ci lega.
Poi, nel 2000, nell'estate dei miei 14 anni, tornammo in quel paesello, e nonostante io ci fossi stata solo a 3 anni, beh, avevo ancora ricordi lucidi di certi luoghi. Da quell'estate tornammo tutte le estati, a volte anche più volte durante l'anno, comprammo casa lì, e per me quello è il MIO paesello... anche se non ci "azzecco" niente. Però lo sento mio, con tutto ciò che ne fa parte... e ovviamente anche la cucina (ogni volta che vado ingrasso... chissà come mai)... 
Il lago di occhito... il lago del mio bel paese



Cavatelli Molisani

Ingredienti:
  • 750 gr di farina di semola di grano duro
  • un uovo
  • acqua tiepida q.b.
Preparazione:

C'è poco da dire... come qualsiasi pasta fresca... impastare, impastare, sporcarsi le mani di farina, e impastare... e ora non riuscirò mai e poi mai a spiegare come si fa, per me è un gesto automatico, ma ci provo...
Quando si sarà creato il panetto di pasta lasciarlo riposare avvolto in un canovaccio per una mezzoretta, poi prenderne piccole parti e stenderle col mattarello. A quel punto tagliare a striscioline di 1 cm circa, e tagliare le striscie a loro volta in rettangoli di 1x2 cm (son misure approssimative, ovviamente... fate vobis)
Prendere i vari pezzetti di pasta uno alla volta, mettete due dita sopra e con una leggera pressione fate arrotolare il cavatello sulle dita... 
ok, non si è capito niente... cmq questo è il risultato che dovrebbe poi venir fuori...

Condire come più vi piace, secondo me la morte loro è un semplice sugo (una buona salsa del sud, gnam) magari con la carne.






Vado a studiare, va, anche se, come si direbbe in Molise... non me ne tiene proprio!

sabato 27 novembre 2010

reduce dal dentista

Giovedì sono stata dal dentista per farmi devitalizzare un dente. Ho una paura incredibile dei dentisti, e soprattutto dell'anestesia, quindi ero già disperata alla sola idea di andare, però ero convinta che una volta uscita non avrei avuto molto male e che comunque si sarebbe risolto tutto nel giro di poco... POVERA ILLUSA! Ho ancora male, e non si sa quando finirà questo martirio... 
Fino a ieri, comunque, non riuscivo molto a masticare, quindi ho cercato di pranzare con cose facilmente deglutibili!

La sottoscritta ha una passione sfrenata per le zucchine (o zucchini, ma come si dice???), e spesso durante l'inverno si fa una bella crema di zucchine per scaldarsi il cuore e l'anima. Eccola, sta di nuovo parlando in 3° persona!! 
Per quanto riguarda ieri, però, ho voluto aggiungere dell'altro, alla mia crema di zucchine, e ho comprato al supermercato un sacchetto già pronto di Bulgur e Quinoa... era tanto che volevo provarlo, e devo dire che mi è piaciuto (ma apprezzerò di più quando potrò aprire la bocca senza urlare). 

Scrivo qui solo la ricetta della crema di zucchine, perchè per quanto riguarda il bulgur e la quinoa li vendono in questi sacchettini da 3 porzioni circa, si mettono a bollire con l'acqua per 10-15 minuti e son pronti! tutto lì!

Crema di zucchine (per 1/2 persone)

Ingredienti:
  • 3 zucchine
  • cipolla (se si vuole)
  • sale e pepe
  • formaggio spalmabile (tipo philadelphia)
Preparazione:

Mettere l'acqua sul fuoco, quando bolle inserire le zucchine precedentemente lavate a tagliate a pezzi abbastanza grandi. Aggiungere a piacere la cipolla, e aggiungere sale e pepe macinato. 
Far cuocere le zucchine per 10 minuti, o comunque fino a quando non saranno morbide. 
Scolare le zucchine assicurandosi che perdano l'acqua (vi consiglio di lasciarle un po' lì a scolare). 
Passarle col mixer in modo da rendere il tutto cremoso. 
Aggiungere un paio di cucchiai colmi (o quanto volete voi, a piacere) di formaggio spalmabile, mescolare, et voilà è fatto. 
A me piace anche aggiungere, quando è prnta, una grattugiata di noce moscata (altro ingrediente che amo e metterei ovunque) e un filo d'olio!

Ecco qui come si presentava il mio pranzo di ieri...





 

mercoledì 24 novembre 2010

Una Crostata per Santa Cecilia

Per chi non lo sapesse Santa Cecilia è la santa patrona della musica e dei musicisti. Io suono nella banda della mia città da 12 anni: ho sempre suonato il flauto traverso, e ora, da quasi un annetto, provo a suonare il Sax contralto, anche se sembro più una papera starnazzante. Ogni anno, in onore di questa ricorrenza, come la maggior parte delle bande, organizziamo un pranzo per i musicanti e le persone a loro vicine. Quest'anno tutto è stato fatto un po' al risparmio, e siamo andati a mangiare nel ristorante di uno dei ragazzi che suona con noi, ma per quanto riguarda il dolce ci è stato chiesto gentilmente, per chi ne aveva voglia, di portare una crostata.



Non me lo sono fatta ripetere due volte... Amo la pastafrolla e amo impastare, ma per quanto riguarda la crostata ho un piccolo problema... diciamo che son piena di storie, e non mangio crostate che non siano fatte da mia madre o da me! O magari ci provo anche, ma la pastafrolla non mi piace mai!

Ecco quindi la ricetta de

La Pastafrolla di mia mamma (Lucia)

Ingredienti
  • 360 gr di farina
  • 140 gr di burro
  • 120 gr di zucchero
  • 2 uova
  • un pizzico di sale
Procedimento

Unire la farina, allo zucchero, aggiungere il burro ammorbidito le uova e il pizzico di sale. Impastare fino a che non si crea una pasta morbida, ma non molla, e compatta... l'importante è non impastarla per troppo tempo perchè il calore delle mani la rovina.
Coprirla con della plastica da cucina e farla riposare in frigo per una mezzoretta.
Stendere la frolla in base alla necessità, bucherellare coi rebbi della forchetta e cuocere in forno a 140° circa.
Non so dire per quanto tempo perchè ogni volta mi regolo ad occhio!



Per quanto riguarda la crostata che ho portato alla cena di Santa Cecilia, ho optato per una crostata al cioccolato bianco... un esperimento ben riuscito grazie ai suggerimenti che ho preso dal Blog Pane Burro e Marmellata .


Crostata al cioccolato bianco





Ingredienti (per la pastafrolla: seguire gli ingredienti riportati sopra):
  • 200 ml scarsi di latte
  • 2 tuorli (anche se la prossima volta proverò con uno perchè a mio parere sapeva troppo di uovo)
  • un cucchiaio colmo di farina
  • 30 gr di zucchero
  • una tavoletta di cioccolato bianco da 100 gr
Precedimento:

Stendere la frolla in una teglia creando dei bordi un po' alti. Bucherellare coi rebbi della forchetta, porre sopra la carta da forno colma di fagioli, lenticchie, o riso e infornare. Gli ultimi 5 minuti togliere la carta e lasciar cuocere del tutto.

Nel frattempo preparare la crema: unire i tuorli allo zucchero, aggiungere poi il latte e la farina. Mettere sul fuoco e continuare a girare fino a che non si addensa. A quel punto unire il cioccolato bianco al composto e mescolare. Quando il cioccolato sarà completamente sciolto lasciar raffreddare, e mescolare ogni tanto in modo che non si crei la pellicola sopra alla crema.

Quando sia la frolla che la crema sono fredde, versare la crema al cioccolato sulla frolla in modo omogeneo e lasciar riposare.
In seguito ho sciolto del cioccolato fondente a bagnomaria e ho fatto qualche guarnizione sopra, ma quello lo lascio al vostro gusto e alla vostra fantasia.


Non sono capace, ma ci provo

L'amore per la cucina, la buona cucina, è una cosa che mi ha sempre accompagnata nei miei 24 anni (e si vede nei miei chili in più! ^_^ ). 
Stando a contatto con persone che amano cucinare, e che ci riescono pure bene, ho imparato anch'io ad amare quest'arte anche se io sono tutto meno che brava... diciamo che ci provo, mi impegno e ogni tanto qualcosa di decente vien fuori! 
Spesso quando ho voglia di cucinare, o ho bisogno di idee per qualche ricetta, mi rifugio nei blog di cucina e dopo tanto tempo mi son decisa ad aprirne uno tutto mio, anche se assai modesto.
Non so ogni quanto riuscirò ad aggiornare, dato che vivo ancora a casa con i miei genitori, e la cucina è quasi sempre territorio protetto di Mamma.

Vedremo quel che sarà e quel che sarò!